Cos’è un effetto?

Il suono, come abbiamo visto nell’approfondimento dedicato agli equalizzatori, può essere elaborato in molti modi, tutto ciò che agisce sul vostro suono modificandolo provoca un effetto. Questa è una visione molto ampia della questione, sotto questo punto di vista cambiando le corde avete l’effetto delle corde nuove, utilizzando una certa tecnica strumentale ottenete un certo effetto, cambiando l’ambiente dove suonate l’effetto della vostra esibizione sarà diversa… Restringendo un pochino l’ambito possiamo praticamente definire un effetto un dispositivo elettronico che modifica il vostro suono all’istante (in maniera immediata o graduale) premendo un pedale o un pulsante.
Gli effetti possono essere integrati in dispositivi di varia natura, i principali sono gli effetti a pedale (un pedale per ogni effetto) analogici e digitali, la pedaliera multieffetto digitale (tanti effetti in un unico oggetto fornito di più pedali) e il multieffetto digitale a rack pilotato da una pedaliera midi (simile alla pedaliera multieffetto ma con la possibiltà di essere programmato mediante il linguaggio midi), plug-in per computer.
Anche l’amplificatore, combo o testata, può contenere al suo interno alcuni effetti, storicamente sono amplificatori per chitarra, dal tremolo al riverbero a molla degli anni cinquanta e sessanta, fino agli attuali ampli digitalizzati a modelli fisici, c’è da notare però che un dispositivo dedicato, cioè che si occupa solo di una cosa, generalmente dovrebbe essere garanzia di una qualità superiore.
È possibile inoltre, interfacciando lo strumento con il computer, l’iPad o lo smartphone e collegando il tutto ad un amplificatore, utilizzare dei programmi (plug-in) che simulano virtualmente amplificatori ed effetti di ogni tipo.