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Didattica del basso elettrico a cura del M° Gaetano Ferrara

Bassi, medi e alti

Lo spettro delle frequenze percepibili dall’orecchio umano viene generalmente diviso in tre aree principali: bassi, medi, alti. I confini di queste aree sono convenzionali e possiamo trovare diverse interpretazioni sull’ampiezza di queste fasce di frequenza, più o meno possiamo dire che i bassi vanno da 12 a 100 Hz (a livello pratico da circa 30 a 100 Hz), i medi da 100 a 3.000 Hz e gli alti si estendono oltre i 3.000 Hz (3 kHz). I medi a loro volta sono spesso divisi in medio-bassi (circa 100/600 Hz) e medio-alti (circa 600/3000 Hz).
Avere un’idea generale delle fasce di frequenza è molto importante sia in sede di arrangiamento musicale che in quella dell’equalizzazione del suono e della relativa regolazione delle manopole del basso e dell’amplificatore.
Notate come il registro del basso elettrico (5 corde a 24 tasti) va dal SI basso a 30 Hz fino al SOL da 392 Hz, comprendendo dunque la fascia dei bassi e dei medio-bassi.

DIVISIONE DELLE FREQUENZE MUSICALI IN BASSI, MEDI E ALTI

DIVISIONE DELLE FREQUENZE MUSICALI IN BASSI, MEDI E ALTI

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